Oggi sabato 9 aprile a Roma torniamo in piazza con gli eletti, iscritti e simpatizzanti per raccontare le iniziative promosse dal governo Draghi in questi mesi, le novità introdotte dall’assegno unico e manifestare la nostra solidarietà al popolo ucraino. In Terzo municipio saremo presenti davanti all’ingresso del mercato di Val Melaina dalle 10 alle 13. #millepiazze #ItaliaViva
Roma, 02 apr 14:14 – (Agenzia Nova) – “Esprimiamo sdegno e la nostra ferma condanna del gesto che ieri sera ha portato a bruciare la corona commemorativa del monumento funebre in viale Ionio a Montesacro in memoria del giudice Mario Amato, ucciso dai NAR il 23 giugno del 1980”. Lo dichiara in una nota il coordinatore di Italia Viva Roma Marco Cappa, i consiglieri capitolini Valerio Casini e Francesca Leoncini e la capogruppo di Italia Viva in Municipio Roma III Marta Marziali. “La memoria del giudice Amato rappresenta un modello per tutte le generazioni e va tutelata: chiediamo pertanto alle istituzioni un immediato intervento di ripristino del monumento e che i responsabili del gesto siano individuati”, conclude la nota. (Com)
Ucraina: Casini-Leoncini (Iv), scritte inaccettabili su muri in zona Montesacro a Roma, Gualtieri le cancelli
Roma, 31 mar – (Nova) – Nei giorni scorsi su alcuni muri in zona Montesacro sono apparsescritte che recitano “Ucraina uguale Nato” e “No all’obbligo vaccinale”. In una nota i consiglieri capitolini di Italia viva, Valerio Casini e Francesca Leoncini, nel definire le “scritte vergognose” spiegano che questo sono apparse “sui muri della scuola Don Bosco a piazza Monte Baldo e su quelli del mercato di viale Adriatico a Montesacro, insieme a graffiti e altre scritte che deturpano interamente il mercato di Viale Adriatico a Montesacro, completamente ristrutturato e inaugurato appena un anno fa. Su segnalazione della consigliera Marta Marziali consigliera di Italia viva in Municipio III, ci siamo subito attivati chiedendo all’ufficio del nucleo Ambiente e decoro e all’ufficio coordinamento Decoro urbano di Roma Capitale un intervento immediato di pulizia per ripristinare il decoro delle aree”, concludono Casini e Leoncini. (Com). NNNN Delivered%20by%20@telpress
Dalle posizioni no vax a quelle filo-Putin, davvero non è possibile che la Raggi, la peggior sindaca che Roma abbia mai avuto, possa rappresentare la Capitale d’Italia alla guida della Commissione Expo 2030 in Campidoglio.
Io e Valerio Casini ci siamo rifiutati di votarla in Commissione un mese fa, a differenza dei consiglieri di Azione e ora sosteniamo la petizione di Italia Viva per chiederne le dimissioni
Roma: Iv, su Festa del cinema non ci siamo Manca visione in scelte culturali
“Sulle misure messe in campo dal Campidoglio per rilanciare la cultura nella Capitale, proprio non ci siamo”. Lo dichiarano i consiglieri di Italia Viva Francesca Leoncini e Valerio Casini, a proposito del parere sul nuovo presidente della Festa del Cinema di Roma “Nulla da dire – continuano – su Gian Luca Farinelli. Il suo un profilo sicuramente all’altezza di svolgere il ruolo di presidente della Festa del cinema di Roma. Ma una grande capitale non può affrontare in questa maniera, burocratica, una scelta che riguarda uno dei principali asset culturali della città. Che è riuscito a rimanere in punto di riferimento e ad attrarre tanto cinema internazionale e tanto pubblico, riuscendo a garantire la realizzazione anche delle edizioni durante la pandemia, ancor prima che ci riuscisse il ben più importante festival del cinema di Venezia. Il punto da cui si deve partire non è lo squallido totonomi e totopoltrone che riempie da cinque mesi abbondanti le pagine dei giornali, con tanto di particolari imbarazzanti, rispetto a conferme o meno (prima tra tutte quella del direttore Monda) che sarebbero frutto di questo o di quel desiderio di singoli dirigenti di partito e non come dovrebbe essere del merito, della qualità del lavoro, del bilancio di risultati. Senza una visione di quale deve essere la politica per la cultura di questa amministrazione. Di che peso ha e deve avere la cultura nel rilancio della Capitale. Su questo un silenzio assordante. Lo stesso penoso spettacolo sta avvenendo sull’Auditorium Ennio Morricone, dove si chiede la rimozione dell’attuale guida senza che si sviluppi un ragionamento su cosa e dove si voglia portare una delle macchine culturali più importanti dell’intero Paese. C’è un sindaco eletto e c’è un assessore alla cultura. Hanno un disegno culturale per Roma? Hanno un progetto per l’Auditorium? Per la festa del cinema? Lo presentino alla città e al consiglio comunale e, solo dopo, sulla base di quel progetto e degli obiettivi che vi si è dati si proceda alla scelta delle persone. Anche perché a scegliere solo sulle persone si rischia di fare grossi errori: in questi giorni sui giornali si sono moltiplicati gli appelli di grandi maestri del cinema – Da Scorsese a Sorrentino – per chiedere a gran voce la conferma di Antonio Monda come direttore della Festa. E allora delle due l’una: o la scelta di cambiare punta a un salto di qualità con un direttore più bravo e importante di Monda oppure è solo spoil system alla romana. E francamente per Roma è ora di abbandonare la politica dell’ ‘uno vale uno’”. “Siamo certi che il sindaco Gualtieri condivida questa valutazione è questa ambizione. Per questo prima di procedere su qualsiasi decisione vogliamo che siano lui e l’assessore competente a illustrare all’assemblea e alla città il loro progetto. Solo così saremo disponibili ad accompagnarlo”, concludono. Roma, 23 marzo 2022
Nova – 17/03/2022 19:02 Commercio: Casini-Leoncini (Iv), su proroga Osp Covid risposte insufficienti dal Campidoglio Roma, 17 mar – (Nova) – La maggioranza in Campidoglio “non ha avuto il coraggio di emendare un atto di sua competenza per tutelare le attivita’ commerciali lasciando il termine ultimo per le occupazioni di suolo pubblico in emergenza fino a giugno 2022”. Lo dichiarano in una nota Valerio Casini e Francesca Leoncini, consiglieri di Italia viva in Campidoglio. “Come Italia viva riteniamo che i settori del commercio e della ristorazione sono di vitale importanza per Roma, rappresentano la nostra identita’ – aggiungono – la nostra cultura, le nostre tradizioni. Far rimuovere tutte le occupazioni all’inizio dell’estate generera’ un problema sociale provocando inevitabilmente migliaia di licenziamenti. Pertanto – continuano i consiglieri – abbiamo presentato una proposta di modifica del Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale per occupazione suolo pubblico in cui si chiede la proroga fino al 31 dicembre 2022 delle occupazioni emergenziali in regola con il codice della strada e con la normativa vigente in tema di sicurezza urbana. Il nostro unico ed esclusivo intento – concludono Casini e Leoncini – e’ proprio quello di tutelare le attivita’ commerciali in questa delicata fase di ripartenza post Covid fortemente minata della crisi internazionale della guerra in Ucraina che pesera’ ancora in termini economici per molto tempo”. (Com) NNNN
Il mio intervento in Aula Giulio Cesare a questo link
NOVA0145 3 POL 1 NOV CRO 8 marzo: Iv Roma, vicinanza alle donne ucraine Roma, 08 mar – (Nova) – “In questo 8 marzo funestato dal terribile dramma della guerra in Ucraina, al quale stiamo rivolgendo tutti i nostri sforzi attraverso iniziative di solidarieta’ per la popolazione, intendiamo celebrare la Giornata Internazionale della donna affermando innanzitutto la nostra totale vicinanza alle donne ucraine. Inoltre sosteniamo la parita’ e la piena occupazione per tutte le donne in Italia e nel territorio di Roma”. Lo dichiarano in una nota la consigliera capitolina di Italia Viva Francesca Leoncini e le consigliere municipali Isabella Alfano, Marta Marziali e Marzia Vitaliano. “Le donne sono state quelle che hanno pagato di piu’ in termini occupazionali durante la pandemia e anche se in Italia i dati sono incoraggianti, a Roma la crisi economica seguita all’epidemia da Covid 19 che sta travolgendo il comparto turistico- ricettivo rischia di avere ricadute gravissime proprio sull’occupazione femminile – continua la nota di Italia viva -. Auspichiamo quindi l’adozione di misure concrete per sostenere la parita’ di genere in tutti i campi e la piena occupazione femminile: cosi’ come il Family Act promosso dalla ministra Bonetti e’ un prezioso strumento a sostegno delle famiglie e delle donne, confidiamo in ulteriori iniziative legislative a supporto, a cominciare dall’impiego dei fondi del Pnrr per incentivare l’occupazione femminile cosi’ le esponenti del gruppo consiliare in Campidoglio e nei municipi e le coordinatrici territoriali di Italia Viva Roma”. (Com) NNNN
abbiamo deciso di mobilitarci come Italia Viva Roma sabato 5 marzo per una raccolta solidaledi farmaci e beni di prima necessità che consegneremo presso la Basilica Minore di Santa Sofia (dove si riunisce la Comunità ucraina a Roma, in Via Boccea 478).
La raccolta si svolgerà sabato 5 marzo, dalle ore 9.00 alle 13,00, presso le Farmacie indicate nella locandina, in vari Municipi di Roma. In Terzo Municipio saremo presenti dalle 9 alle 13 presso la Farmacia Celani in via delle Isole Curzolane 156 e la Farmacia Ateneo in P.zza dell’Ateneo Salesiano 48.
Tra i farmaci e presidi medici richiesti, in particolare: Guanti sterili monouso; Bendaggi sterili e non sterili; Lacci emostatici; Tute e camici chirurgici monouso; Siringhe; Garze e cerotti (tutte le misure); Bendaggi elastici; Coperte termiche; Bendaggi per gli occhi; Antisettici per ferite; Antinfiammatori (ibuprofene, diclofenac); Aspirina; Tachipirina; Salviettine; Prodotti per l’igiene personale;pannolini e pannoloni.
Strappo in Campidoglio, renziani escono da gruppo Calenda ZCZC5754/SXA XCI22054000179_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Strappo in Campidoglio, renziani escono da gruppo Calenda In dissenso con elezione Raggi a presidente commissione Expo (ANSA) – ROMA, 23 FEB – I renziani escono dal gruppo della Lista Calenda in Campidoglio. Si tratta di Valerio Casini e Francesca Leoncini, esponenti di Italia Viva eletti consiglieri al comune di Roma nella lista civica Calenda Sindaco. Lo strappo si e’ consumato ieri per la votazione della presidenza delle commissioni speciali capitoline, Expo 2030 e Giubileo 2025, che hanno visto eletti, Virginia Raggi del M5s e Dario Nanni di Azione. I due consiglieri di Italia viva non hanno infatti preso parte alle votazioni con cui e’ stata eletta l’ex sindaca del M5s Virginia Raggi alla commissione per Expo 2030, e cosi’ e’ iniziata la bagarre interna. “Siamo costretti a separare le nostre strade nel consiglio comunale di Roma perche’ – a differenza degli amici di Azione – restiamo fedeli ai valori espressi in campagna elettorale e non accettiamo accordi per aiutare la Raggi a garantirsi un futuro, dopo aver creato cosi’ tanti problemi al presente di Roma”, affermano i consiglieri di Italia Viva, Valerio Casini e Francesca Leoncini, annunciando che usciranno dal gruppo della Lista Calenda in Campidoglio. La scelta dei consiglieri comunali di Azione di votare per Virginia Raggi come Presidente di una commissione strategica come quella che seguira’ il dossier Expo 2030 crea una frattura profonda con noi. Anche perche’ si tratta dell’ennesima decisione che viene presa sopra la nostre teste senza alcuna condivisione o comunicazione, ne’ prima ne’ dopo. Anzi, ancora ieri i consiglieri di Azione mentivano pubblicamente sul voto dato alla Raggi”, proseguono i consiglieri di Italia Viva, Valerio Casini e Francesca Leoncini, spiegando le motivazione della loro uscita dal gruppo della Lista Calenda, in Campidoglio. “Ci siamo candidati al fianco di Carlo Calenda accentando la sfida di rinunciare alle liste di partito per creare una lista civica che unisse i riformisti della Capitale, con una priorita’ assoluta: cancellare il malgoverno di Roma che l’esperienza fallimentare di Virginia Raggi ha causato. Siamo stati i suoi principali e piu’ fieri avversari della amministrazione di Virginia Raggi attaccando le esitazioni del PD e ripetendo ai romani migliaia di volte che mai avremmo sostenuto in alcun modo chi ha in cinque anni messo in ginocchio la Capitale, dalle Olimpiadi fino ai rifiuti”, osservano i consiglieri. “Sottoscrivere oggi un accordo al ribasso per garantire alla Raggi una poltroncina di consolazione con strutture e risorse del comune a disposizione cosi’ da consentirle i mezzi per fare politica dal colle del Campidoglio e’ l’ennesima dimostrazione di cosa e’ diventato il Movimento 5 Stelle che un tempo cavalcava l’anticasta e adesso insegue poltroncine o sgabelli di consolazione, dopo la sconfitta elettorale. Il fatto che Calenda condivida questo modo di fare politica ci appare profondamente incoerente rispetto a cio’ che abbiamo detto in campagna elettorale. E ingiusto, profondamente ingiusto, per i tanti elettori che avevano creduto in lui e in noi come diversi, alternativi ai grillini”, aggiungono. Per questo, concludono, “siamo costretti a separare le nostre strade nel consiglio comunale di Roma perche’ – a differenza degli amici di Azione – restiamo fedeli ai valori espressi in campagna elettorale e non accettiamo accordi per aiutare la Raggi a garantirsi un futuro, dopo aver creato cosi’ tanti problemi al presente di Roma”. (ANSA). Y29-RO 23-FEB-22 18:22 NNNN