In prossimità della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, oggi giovedì 24 novembre alle 17.30 nella Sala della Protomoteca in Campidoglio si svolgerà l’iniziativa “Libere dalla violenza”, un’occasione per riflettere sull’importanza di contrastare il dato drammatico degli abusi e dei femminicidi perpetrati sulle donne non solo attraverso la strategia della repressione e della prevenzione, ma anche costruendo una vera parità di genere e una radicata cultura del rispetto.
L’iniziativa, promossa e organizzata dal gruppo capitolino di Italia Viva, vedrà la partecipazione di Maria Elena Boschi e di personalità impegnate da anni a vario titolo e negli ambiti di loro competenza a contrastare la violenza sulle donne e a sostenere la parità di genere.
Contemporaneamente all’iniziativa, sarà possibile visitare la mostra sul tema allestita nella Sala adiacente “Laudato Si’” a cui hanno collaborato gli allievi di alcune classi dell’istinto Nitti di Roma .
Per prenotarsi e partecipare all’evento si può accedere a questo link
Strappo in Campidoglio, renziani escono da gruppo Calenda ZCZC5754/SXA XCI22054000179_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Strappo in Campidoglio, renziani escono da gruppo Calenda In dissenso con elezione Raggi a presidente commissione Expo (ANSA) – ROMA, 23 FEB – I renziani escono dal gruppo della Lista Calenda in Campidoglio. Si tratta di Valerio Casini e Francesca Leoncini, esponenti di Italia Viva eletti consiglieri al comune di Roma nella lista civica Calenda Sindaco. Lo strappo si e’ consumato ieri per la votazione della presidenza delle commissioni speciali capitoline, Expo 2030 e Giubileo 2025, che hanno visto eletti, Virginia Raggi del M5s e Dario Nanni di Azione. I due consiglieri di Italia viva non hanno infatti preso parte alle votazioni con cui e’ stata eletta l’ex sindaca del M5s Virginia Raggi alla commissione per Expo 2030, e cosi’ e’ iniziata la bagarre interna. “Siamo costretti a separare le nostre strade nel consiglio comunale di Roma perche’ – a differenza degli amici di Azione – restiamo fedeli ai valori espressi in campagna elettorale e non accettiamo accordi per aiutare la Raggi a garantirsi un futuro, dopo aver creato cosi’ tanti problemi al presente di Roma”, affermano i consiglieri di Italia Viva, Valerio Casini e Francesca Leoncini, annunciando che usciranno dal gruppo della Lista Calenda in Campidoglio. La scelta dei consiglieri comunali di Azione di votare per Virginia Raggi come Presidente di una commissione strategica come quella che seguira’ il dossier Expo 2030 crea una frattura profonda con noi. Anche perche’ si tratta dell’ennesima decisione che viene presa sopra la nostre teste senza alcuna condivisione o comunicazione, ne’ prima ne’ dopo. Anzi, ancora ieri i consiglieri di Azione mentivano pubblicamente sul voto dato alla Raggi”, proseguono i consiglieri di Italia Viva, Valerio Casini e Francesca Leoncini, spiegando le motivazione della loro uscita dal gruppo della Lista Calenda, in Campidoglio. “Ci siamo candidati al fianco di Carlo Calenda accentando la sfida di rinunciare alle liste di partito per creare una lista civica che unisse i riformisti della Capitale, con una priorita’ assoluta: cancellare il malgoverno di Roma che l’esperienza fallimentare di Virginia Raggi ha causato. Siamo stati i suoi principali e piu’ fieri avversari della amministrazione di Virginia Raggi attaccando le esitazioni del PD e ripetendo ai romani migliaia di volte che mai avremmo sostenuto in alcun modo chi ha in cinque anni messo in ginocchio la Capitale, dalle Olimpiadi fino ai rifiuti”, osservano i consiglieri. “Sottoscrivere oggi un accordo al ribasso per garantire alla Raggi una poltroncina di consolazione con strutture e risorse del comune a disposizione cosi’ da consentirle i mezzi per fare politica dal colle del Campidoglio e’ l’ennesima dimostrazione di cosa e’ diventato il Movimento 5 Stelle che un tempo cavalcava l’anticasta e adesso insegue poltroncine o sgabelli di consolazione, dopo la sconfitta elettorale. Il fatto che Calenda condivida questo modo di fare politica ci appare profondamente incoerente rispetto a cio’ che abbiamo detto in campagna elettorale. E ingiusto, profondamente ingiusto, per i tanti elettori che avevano creduto in lui e in noi come diversi, alternativi ai grillini”, aggiungono. Per questo, concludono, “siamo costretti a separare le nostre strade nel consiglio comunale di Roma perche’ – a differenza degli amici di Azione – restiamo fedeli ai valori espressi in campagna elettorale e non accettiamo accordi per aiutare la Raggi a garantirsi un futuro, dopo aver creato cosi’ tanti problemi al presente di Roma”. (ANSA). Y29-RO 23-FEB-22 18:22 NNNN
Campidoglio: lista civica Calenda, in bilancio manca strategia su rifiuti e mobilita
Roma, 26 gen – (Nova) – “Al termine della lunga sessione di lavoro d’aula che ha consegnato alla citta di Roma il primo bilancio della giunta Gualtieri, non possiamo non registrare l’assenza di una visione strategica sullo sviluppo della citta”. Lo dichiarano in una nota i consiglieri del gruppo della Lista Calenda, al termine del voto sul bilancio. “Nonostante si possano apprezzare sforzi significativi sul piano degli investimenti su manutenzione straordinaria di strade ed edifici pubblici, come pure nell’offerta dei servizi, mancano invece risposte serie e concrete sui temi cruciali dei rifiuti e della mobilita. La citta di Roma, a fronte di una Tari tra le piu alte d’Italia, non solo non offre ai cittadini un servizio efficiente e degno della Capitale d’Italia, ma con questo Bilancio non individua soluzioni per il problema dei rifiuti e non indica una svolta significativa per il rilancio della principale azienda partecipata capitolina del settore, Ama”. (segue) Roma, 26 gen – (Nova) – “Stesso discorso sul tema mobilita”, continuano i consiglieri della civica Calenda: “non sono chiare le linee d’indirizzo per risollevare la partecipata capitolina del trasporto pubblico, Atac, e conseguentemente appaiono deboli le prospettive di sviluppo della Capitale verso una mobilita sostenibile e integrata. Sarebbero state auspicabili risoluzioni inoltre per Roma Metropolitane, e Roma Lido, proprio in un momento in cui e diventato dominante il tema di spostare competenze dalla Regione Lazio. Sempre in termini di visione e strategie: assente in bilancio un piano di investimento per le riqualificazione di intere aree periferiche della citta”. Sulla discussione complessiva – concludono i consiglieri del Gruppo – grava infine la scarsa apertura al contributo delle opposizioni. In particolare con la mancata approvazione dei nostri ordini del giorno, che avrebbero costituito un valido supporto all’impianto complessivo del provvedimento. Di fronte a cio, non abbiamo potuto che consegnare un voto finale di astensione, con l’auspicio che nell’interesse esclusivo di Roma e dei romani si abbia in futuro il coraggio di compiere scelte responsabili e radicali con l’obiettivo di un reale cambiamento della citta a cui non faremo mancare il nostro contributo”. (Com) NNNN